Descrizione
Raccogliamo le materie prime e le portiamo subito in laboratorio, dove selezioniamo solo quelle migliori e procediamo al lavaggio, al taglio delle verdure e alla depicciolatura manuale del pomodoro. Successivamente cuociamo il pomodoro, seguendo meticolosamente le tempistiche che richiedono le nostre passate.
Le melanzane e i peperoni vengono cotti separatamente in forno.
Contemporaneamente dopo aver soffritto in olio Evo le carote, con la cipolla e il sedano, li aggiungiamo insieme alle olive nere e li lasciamo cuocere per qualche minuto.
Successivamente aggiungiamo la passata di pomodoro e l’agrodolce, composto da aceto di vino bianco e zucchero di canna. Evaporato l’aceto, a fine cottura aggiungiamo un pizzico di cacao. Questo, oltre ad avere proprietà benefiche dona un gusto deciso all’agrodolce.
Ti raccontiamo una curiosità
La melanzana iniziò ad essere conosciuta in Italia intorno al XIV secolo ma non venne consumata almeno fino al 1700.
Perchè?
Oltre al fatto che il frutto era amaro, lo consideravano pericoloso.
Discendendo dalla famiglia della Belladonna, una pianta molto tossica, credevano che le melanzane causassero febbre, epilessia e portare persino alla follia!
